venerdì 15 maggio 2009

Responsabilità di un presidente

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha rivolto un duro monito alla politica affinché non diffonda una cultura razzista e xenofoba proprio nel giorno in cui il Parlamento Italiano vara il “decreto sicurezza”, la legge oggettivamente più vicina alle tristemente famose leggi razziali fasciste di oltre 60 anni or sono.
http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/politica/napolitano/retocica-xenofoba/retocica-xenofoba.html?ref=search
Speriamo soltanto che sia conseguente, il nostro presidente, e che faccia seguire alle parole le azioni e si assuma le sue responsabilità non firmando, qualora ce ne fosse la necessità, il malnato decreto. Senza scomodare la nostra Costituzione (..nessuna differenza di sesso, razza, religione, ecc.) lo faccia se non altro per rispettare l’invito dell’ONU a non attuare una legge del genere.
Non sono esperto di leggi, ma non capisco come possa accadere un simile contrasto, tant'è che non mi sembra di ricordare negli ultimi 20 anni un richiamo tanto forte da parte dell’Organizzazione delle Nazioni Unite verso un paese occidentale.
In chiusura una piccola riflessione.
Mi sento proprio come se l’ONU in persona ce l’avesse con me, proprio come magistralmente mise in scena Massimo Troisi nella famosissima scena del discorso di Pertini sui fondi del terremoto del Belice.
Voglio rassicurare il signor ONU che io non c’entro proprio niente.
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PS. Ci si spieghi, per favore, la legittimità delle ronde.. ma se qualcuno fa le controronde, che succede?

1 commento:

  1. Fuori tema. E' ormai noto che l'utilizzo della cocaina coinvolge tutte le classi sociali, se ancora posso usare questo termine. Ma quale importanza avrà il Viagra nelle prossime liste elettorali(soprattutto per le politiche)?

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