venerdì 1 maggio 2009

1° Maggio - Festa dei Lavoratori

Come ogni anno, di questi tempi arriva il primo giorno del mese di maggio e come ogni anno, da quando almeno ho memoria, è un giorno di festa: è la Festa dei Lavoratori.
Quando ero piccolo, mi ricordo che nel giorno del Primo Maggio si respirava un’aria diversa, era un giorno diverso, il giorno in cui ogni lavoratore, contadino o operaio che fosse (allora gli imprenditori non erano ancora annoverati all’interno della categoria “lavoratori”) si sentiva leggermente più fiero di quello che era perché quella era la sua festa; per l’intera lunghezza di una giornata era lui il protagonista, lui e la sua fatica.

Oggi questa festa non è più dei lavoratori, ma è la Festa del Lavoro - almeno così ci dicono - ed è tutta un'altra cosa perché i protagonisti non sono più i singoli lavoratori ma è il sindacato, tant’è che questo giorno è diventato il giorno del concerto del primo maggio.
C’ero quella prima volta del concerto il primo maggio 1990 e mi sono divertito moltissimo, ma era ancora la festa dei lavoratori, e fare un grande concerto era un modo allora molto innovativo di fare una celebrazione che era e resta politica, nel suo senso più ampio. Così come è un atto politico rinominarla Festa del Lavoro.

E’ la festa del sindacato, dunque, festa di quel sindacato che soltanto nei primi mesi del 2008 sdegnosamente rifiutava i 2.100 esuberi che richiedeva Air France per acquistare l’Alitalia, creando i presupposti per consentire a Berlusconi e soci di mandare a monte l’accordo. Oggi, a distanza di poco più di un anno, quello stesso sindacato cerca di impietosire il governo (ancora Berlusconi) lamentando che gli esuberi non sono i 3.500 previsti e concordati con i nuovi padroni della compagnia, i famosi “patrioti”, ma sono in realtà quasi 8.000 .
Indubbiamente un anno denso di successi per i lavoratori e per il lavoro di questo paese!

Dei danni economici, poi, ottenuti con la vicenda Alitalia tratterà un prossimo post.

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