ci scusi ma non riusciamo a comprendere come Lei non voglia intromettersi in una questione che riguarda in prima persona uno dei più alti giudici di questo paese con il compito primario di far rispettare la legge fondamentale del nostro sistema, quella Costituzione di cui Lei in primis dovrebbe esserne il garante.
Non si tratta di entrare nell'agone politico dovendo stigmatizzare un comportamento che, come scrive un articolo di Repubblica, "viola il principio di terzietà del giudice il quale si colloca apertamente da una parte politica". E' il contrario Sig. Presidente, e se lei non interviene avremo d'ora in poi un giudice costituzionale - in teoria il massimo livello di imparzialità - apertamente schierato con una parte politica con l'aggravante di averlo pubblicizzato attraverso quei modi arroganti ed irrispettosi che troppo spesso competono ai rappresentanti del centrodestra.
In attesa di ulteriori sviluppi la attendiamo, caro Presidente, al vaglio di questo sciagurato DDL Sicurezza, che, conti alla mano, avrebbe contro l'ONU e molti governi stranieri, agenzie governative e non, organizzazioni di volontariato di tutto il mondo, oltre ad almeno il 60-70% della popolazione italiana.
Si ricorda, infatti, che alle ultime elezioni europee PDL+Lega hanno ottenuto il 45,5% dei voti e che le durissime parole in proposito da parte del Vaticano orienteranno l'opinione di almeno 15 di quei 45, stima assolutamente prudenziale; restano a votare la fiducia soltanto in 30.
Buon lavoro.
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